Il periodo dopo il parto è intenso sotto ogni aspetto: la donna sperimenta importanti cambiamenti fisici, attraversa emozioni forti, talvolta inaspettate, fa i conti con l’inevitabile trasformazione della relazione con il partner e in generale dei rapporti interpersonali, e contestualmente acquisisce un nuovo ruolo sociale, quello di madre.
Un tempo queste prime sei settimane erano considerate un periodo molto speciale, spesso definito “quarantena”, nel corso del quale la neomamma non doveva avere altra preoccupazione se non l’accudimento e l’allattamento del suo piccolo, e il proprio riposo.
A tutto il resto, a “mandare avanti la casa”, agli uomini e ai bambini più grandi avrebbero pensato le altre donne della famiglia. Oggi, con il passaggio dalla famiglia patriarcale allargata a quella nucleare, purtroppo non è più così.
La risposta è semplice ed essenziale: è proprio questo il periodo in cui si gettano le basi per la relazione tra madre e bambino.
Alla nascita la donna incontra per la prima volta il suo bambino al di fuori di sé, egli può corrispondere più o meno all’idea che si era fatta di lui, a volte può essere invece molto distante da questa immagine. Non sempre l’innamoramento nei confronti del piccolo è immediato, non sempre è un colpo di fulmine, anzi. Può volerci qualche ora, o anche qualche giorno, ed è normale e sano che sia così, ma è essenziale, affinché l’innamoramento avvenga, la relazione si stabilisca e sia una buona relazione, che la madre possa passare con il bambino molto tempo, poiché solo così potrà imparare a conoscerlo e riconoscerlo.
I primi mesi dopo la nascita la realtà si scontra con quelle che erano le aspettative, e le due situazioni possono essere anche molto distanti. Questo accade per la scarsità di informazioni che si riceve prima di diventare genitori, e spesso crea qualche disagio.
In quest’ottica si dimostra fondamentale la partecipazione in gravidanza a un corso di accompagnamento alla nascita valido, magari in coppia, e dopo la nascita a gruppi di sostegno tra mamme con la presenza di professionisti che si occupano di maternità. Queste due situazioni, attraverso la condivisione e il sostegno tra pari e il supporto dei professionisti, possono essere di grande beneficio per la nuova famiglia, poiché i genitori si trovano, a livello sia pratico che psicologico ed emozionale, più preparati ed in ogni caso sostenuti nell’affrontare l’avventura di accudire una piccola persona totalmente dipendente da loro.
Queste le parole della Dott.ssa Barbara Mazzoni, ostetrica che collabora con il Centro Medico Psicologico.
In qualità di ostetrica libera professionista la Dott.ssa Barbara Mazzoni affianca la donna nelle varie fasi della vita, promuovendone la salute e il benessere:
Questo ultimo punto sarà oggetto di discussione durante l’evento gratuito in programma per mercoledì 24 giugno: “Perineo, il cuore del benessere femminile. Strategie di prevenzione e cura.” presso la sede del Centro Medico Psicologico a Lonato del Garda.